Da “Viral” nasce un nuovo progetto: ArITsan è il suo nome, ed è destinato alla digitalizzazione delle realtà artigiane nell’era post-covid

Grazie ai risultati ottenuti dal progetto “Viral” – Virtual Intercultural Reality Active Learning for local communities – è nato un nuovo progetto dedicato alla digitalizzazione delle realtà artigiane spesso restie a usare queste strumentazioni innovative.
Le competenze dei nostri artigiani sono un patrimonio inestimabile di esperienza e tradizioni, ma purtroppo spesso scarsamente presenti online e sulle piattaforme social.
Il progetto si chiama “ArITsan” e prevede l’utilizzo della realtà virtuale come strumento per diffondere conoscenze e competenze tra realtà artigiane e possibili destinatari di una formazione professionale iper-specializzata.
Il progetto è stato finanziato dal programma Erasmus e prevede la partecipazione di 7 partner europei che permetteranno di migliorare lo sviluppo professionale di 154 educatori degli adulti dotandoli di importanti conoscenze per renderli più flessibili nell’adattare i loro strumenti educativi alle esigenze di una generazione di artigiani 60+
È previsto il coinvolgimento di 280 artigiani senior e, oltre alle competenze tecnologiche, sarà promossa l’identità e la consapevolezza europea, sia a livello personale che a livello di almeno 21 piccole comunità in cui vivono, sviluppando e sperimentando nuovi, innovativi e flessibili materiali di formazione che utilizzano le competenze digitali.
I partner del progetto sono:

ROMANIA Asociatia Pro-Xpert (coordinator) www.proxpert.org
ITALIA Nkey srl www.nkey.it
MALTA Training to Malta www.trainingtomalta.org
POLONIA CEBS – Centrum Edukacji i Badan Spolecznych www.cebs.org.pl
PORTOGALLO Associação Social Recreativa e Cultural Bem Fazer Vai Avante www.vaiavante.org
SPAGNA MAD for Europe www.madforeurope.org
REGNO UNITO Real Time Video Ltd www.real-time.org.uk

“Da quando il mondo ha conosciuto la pandemia la diffidenza collettiva e lo scetticismo nei confronti delle Istituzioni, anche europee, è purtroppo cresciuto in alcuni settori della popolazione. Introdurre nuovi strumenti che permettano di gestire la formazione professionale a distanza e in sicurezza è un modo per ridurre le distanze e rendere partecipe anche chi, per sua natura, non lo è. Crediamo molto in questo nuovo progetto, che seguiremo con molta attenzione” dichiara Carla Sabatini di Nkey.