Siamo giunti al termine del progetto PNSD Acque, sfide dal locale al globale a cui Nkey, nella persona di Carla Sabatini, ha preso parte fin dalle prime fasi di progettazione. Forti delle competenze acquisite nel progetto VIRAL for local communities, cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea, gli esperti hanno messo in gioco le proprie skills per potenziare le conoscenze degli studenti in materia di impiego didattico della Realtà Virtuale. Grazie alla collaborazione del dirigente scolastico Gennaro Della Marca, è stato organizzato infatti un percorso STEM attraverso cui gli studenti del Liceo Scientifico Statale “G. Marconi” di San Miniato hanno avuto modo di conoscere e sperimentare tecnologie innovative, le quali hanno dato loro un assaggio di quelli che, dopo il liceo, potrebbero diventare ambiti professionali d’interesse.
Nel dettaglio, il percorso didattico è stato diviso in 3 moduli di 12 ore ciascuno, ognuno dedicato ad aree tematiche specifiche. Nel primo, distribuito nel periodo che va dal 21 febbraio al 4 aprile, dieci ragazzi hanno esplorato, insieme agli esperti, problematiche relative alla risorsa idrica affrancandosi dello strumento tecnologico della realtà virtuale. Nel laboratorio pomeridiano gli esperti hanno guidato gli studenti nell’acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche per la progettazione e creazione di video VR, mantenendo sempre come obiettivo quello di sensibilizzare i giovani ad un utilizzo corretto dell’acqua come risorsa. Il modulo è iniziato con le introduzioni della professoressa Laura Doria e del professore Simone Pagni, il quale ha aperto il progetto con una panoramica sulle innovazioni tecnologiche utilizzate nel campo della gestione idrica. Nell’incontro successivo, il dottor Marco Paterni del CNR di Pisa ha poi illustrato come l’utilizzo dei droni possa rivelarsi essenziale per il telerilevamento e il monitoraggio ambientale. Il resto del primo modulo è stato invece impiegato per progettare e realizzare video in realtà virtuale, attraverso il supporto di Maurizio Sani, della NKey, che ha seguito gli studenti dalla stesura degli script all’editing dei prodotti finali.
Nel secondo modulo, “Telerilevamento attraverso l’utilizzo dei droni”, dopo le introduzioni della professoressa Doria e del professor Pagni, c’è stata la spiegazione del dottor Paterni; negli appuntamenti successivi, gli studenti hanno potuto sperimentare in prima persona i processi di rilevazione ambientale tramite l’utilizzo di un drone. Data l’affluenza studentesca, questo sembra essere stato il modulo laboratoriale più popolare. Con l’assistenza di Emanuele Nannetti di Nkey, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica le conoscenze acquisite effettuando rilevamenti tramite l’ausilio di un drone, per verificare lo stato dell’inquinamento in zone altrimenti inaccessibili. I partecipanti al laboratorio si sono infatti recati al Lago Roffia di San Miniato; grazie al supporto esperto di Emanuele Nannetti, sono stati in grado di realizzare un modello, osservando il quale è possibile notare lo stato di inquinamento ed erosione della costa.
Il terzo ed ultimo modulo, svoltosi dal 15 febbraio al 1 aprile, intendeva fornire agli studenti conoscenza pratiche e teoriche relative al controllo delle acque per quanto riguarda il processo depurativo nell’ambito locale del settore conciario. Nel corso di 6 lezioni è stato illustrato il ciclo della lavorazione conciaria, con particolare attenzione alle esigenze di depurazione dei reflui, i cui sistemi sono stati analizzati. Dopo aver chiarito il funzionamento dei sistemi di controllo e monitoraggio ambientali, i ragazzi hanno avuto l’occasione di visitare un impianto di depurazione conciario; nell’incontro successivo hanno invece messo alla prova le conoscenze acquisite in attività sperimentali di laboratorio.
Complessivamente, nel corso di questo percorso laboratoriale, gli esperti della Nkey hanno messo in campo le loro competenze per lavorare con gli studenti introducendoli a strumenti didattici innovativi, nell’ottica di un progetto che ha voluto sensibilizzare i giovani alla responsabilità ecologica, declinata sia su scala globale e locale.