ERASMUS + partenariati strategici per l’educazione degli adulti
VIRAL for Local Communities nasce dall’idea di quattro donne, quattro professioniste impegnate in settori molto diversi (Carla Sabatini informatica ed esperta nel progetto Erasmus+ e tra i membri fondatori della società NKey srl di Santa Croce sull’Arno, Pisa; Beata Partika, sociologa e coordinatrice dell’organizzazione CEBS, un importante centro per l’educazione degli adulti a Wroclaw, in Polonia; la prof.ssa Daria Carmina Coppola dell’Università per Stranieri di Perugia e Antonella Strozzalupi responsabile dei Servizi culturali del Comune di Santa Croce sull’Arno) che, incontrandosi nel corso di un precedente progetto europeo, si sono trovati a condividere un’idea: inserire la realtà virtuale nell’educazione degli adulti e in particolare nei percorsi di inclusione di nuovi migranti nelle piccole comunità.
VIRAL per le comunità locali intende fornire a chiunque lavori nel settore dell’educazione degli adulti (scuole di formazione e lingua, enti e pubbliche amministrazioni, centri di prima accoglienza, associazioni culturali e biblioteche) uno strumento utile per favorire l’integrazione e la conoscenza reciproca grazie all’uso di tecnologia VR. Il progetto ha previsto una fase iniziale di ricerca, sviluppata dalla Prof. Kamila Kaminska Sztark dell’Università di Wroclaw in Polonia e dalla Prof. Daria Carmina Coppola dell’Università per Stranieri di Perugia, che ha messo in evidenza come la realtà virtuale possa essere applicata alle più avanzate tecniche formali di insegnamento, diventando uno strumento utile per mitigare la relazione insegnante-discente, superare situazioni di stress e imbarazzo e inserire l’elemento ludico nel percorso di apprendimento degli adulti. Durante la fase di ricerca e sperimentazione, è stato inoltre evidenziato come la realtà virtuale possa rappresentare uno strumento particolarmente efficace nel processo di integrazione, utilizzata anche “al contrario”, ovvero realizzando video “educativi” dedicati ai locali, video strutturati con l’intento di creare empatia, costringendo lo spettatore a sperimentare una situazione di difficoltà o imbarazzo “nei panni dell’altro. Tutto il materiale di ricerca può essere scaricato gratuitamente accedendo all’area Toolbox nella sezione USE IT.
Il prodotto finale sarà quello che è stato chiamato “Cross Cultural Toolbox“: una piattaforma digitale, assolutamente gratuita e accessibile a tutti: entrando nel TOOLBOX sarete anche in grado di scaricare tutto ciò che serve per introdurre la tecnologia VR nei vostri progetti culturali: il materiale educativo e le unità di apprendimento pilota, i video VR prodotti dai partner e il manuale di istruzioni utile per realizzare i video VR.
Questi i partner che prendono parte al progetto, ognuno apportando il proprio contributo di conoscenze e competenze:
NKey srl – Santa Croce sull’Arno-Italia, capo progetto, è una società IT, che da anni è impegnata nella formazione degli adulti e esperta da molto tempo nella progettazione del programma Erasmus +.
CEBS, centro di educazione e ricerca sociale a Wroclaw-Polonia, partecipa con le sue competenze nel campo dello sviluppo sociale e delle recenti ricerche sulle possibili diverse applicazioni della realtà virtuale, portando un approccio accademico e garantendo così un’analisi dei vantaggi e dei limiti teorici di questi strumenti grazie anche al lavoro e al supporto della dott.ssa Kamila Kamińska Sztark dell’Università di Wrocław.
UNISTRAPG-Università per Stranieri di Perugia-Italia, nella persona della Prof. Daria Carmina Coppola, è il partner scientifico del progetto che fornisce competenze linguistiche e didattiche nell’insegnamento delle lingue straniere e la sua rete di contatti internazionali nella comunità scientifica.
L’ONG APSES, Ramnicu Valcea-Romania, apporta il suo contributo grazie a molti anni di esperienza nell’inclusione sociale delle minoranze etniche attraverso tecniche educative non formali.
L’associazione HIGGS, Atene-Grecia, che con il suo impegno ed esperienza nel supportare le associazioni non governative con programmi di istruzione e formazione si occuperà principalmente della fase di diffusione del progetto e della produzione intellettuale.
Durata del progetto: 30 mesi ottobre 2018 – aprile 2021 (A causa dell’emergenza Covid, i partner hanno chiesto una proroga, per cui il progetto terminerà il 31 luglio 2021)